USO DEL SUOLO

UN COMPITO PER LA METROPOLI: RIGENERARE E RIQUALIFICARE UN PATRIMONIO ESISTENTE

La commissione europea, nel documento “Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” del 2011, ha posto come obiettivo per il 2050 il consumo di suolo “zero”. Un’indicazione che si sta cercando di recepire a livello italiano; il 13 dicembre 2013 è stato approvato il Disegno di Legge “Contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato” dal Consiglio dei Ministri: parte dell’articolato prevede il blocco dell’espansione edilizia finché non verrà fissata con decreto interministeriale “la riduzione in termini quantitativi del consumo di suolo”, finalizzata ad arrivare al consumo “zero” nel 2050.

L’urgenza di azzerare il consumo del suolo, risorsa naturale preziosa in quanto limitata non surrogabile e non rinnovabile, appare sempre più sentita anche leggendo i dati forniti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) in un convegno svoltosi a Roma nel febbraio del 2013: “Il consumo di suolo: lo stato, le cause, gli impatti”. In Italia, ogni 5 mesi, perdiamo una quantità di suolo pari a quella del comune di Napoli e ogni anno un’area vasta quanto Milano e Firenze. Sempre secondo l’ISPRA, negli ultimi anni, il consumo di suolo in Italia è salito ad una media di 8 metri quadrati al secondo, un crescendo inarrestabile dal 1956. I numeri ci restituiscono una media, negli ultimi 50 anni, di oltre 7 metri quadrati consumati al secondo. Un trend in peggioramento: negli anni ‘90 l’incremento ha sfiorato i 10 metri quadrati al secondo. Il consumo di suolo per oltre 50 anni nel nostro Paese è sempre stato sopra la media europea.

Nella Città Metropolitana di Venezia compresa tra le province di Venezia, Padova e Treviso, come è noto, “l’assetto insediativo tipico del “modello economico del Nordest” ha comportato l’uso estensivo del territorio ed un elevato impatto ambientale, ma anche l’indebolirsi delle funzioni complesse caratteristiche delle polarità urbane ed il depotenziamento della capacità attrattiva del territorio” (Feltrin, 2011). In gioco non sono solo importanti tematiche ambientali, ma si tocca nel vivo il nostro modo di interpretare ed immaginare la città metropolitana: il quadro territoriale si rivela importante tanto per lo sviluppo di politiche urbanistiche, infrastrutturali e ambientali, quanto per lo sviluppo di proposte che mirino a migliorare la qualità della vita dei cittadini. La semplificazione normativa e infrastrutturale offerta dal possibile sviluppo di un piano metropolitano diventa l’occasione per ridiscutere il ruolo di ciascun centro in un programma articolato di area vasta. Una decrescita ragionevole dell’attuale consumo di suolo è connessa a politiche di recupero del patrimonio edilizio esistente che possono avere importanti ricadute economiche nel settore delle costruzioni (uno dei più colpiti dalla crisi economica) ed in quello della green economy. Quello dell’uso del suolo è quindi un tema centrale perché intreccia un’ampia gamma di problematiche, che sono la conseguenza di dinamiche economiche, finanziarie, sociali e ambientali.

In questo capitolo della ricerca si esporrà la situazione del consumo del suolo nella Città Metropolitana di Venezia e della qualità del patrimonio edilizio abitativo. In seguito, una volta illustrato brevemente il quadro dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, si presenteranno le ricadute ambientali ed economiche nel caso venissero avviate politiche di riqualificazione energetica. La parte quantitativa si conclude con alcuni numeri che permettono di contestualizzare le dinamiche demografiche e sociali, figlie delle politiche residenziali, in atto nei centri urbani della Città Metropolitana di Venezia.

La seconda parte del lavoro è dedicata alle criticità, agli obiettivi, alle strategie e alle azioni elaborate in base alle interviste ad opinion leader/stakeholder realizzate nel corso della ricerca.

 


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> Consumo di suolo e patrimonio edilizio


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GLI ALTRI CAPITOLI DI ‘USO DEL SUOLO’:

> Consumo di suolo e patrimonio edilizio

> Qualità e crescita del patrimonio edilizio abitativo

> Le energie rinnovabili nella Città Metropolitana di Venezia

> Riqualificazione energetica: due scenari

> Conclusioni agli scenari: incentivare il recupero

> I distretti del commercio

> Diritto alla città

> Criticità

> Enunciati prospettici

> Obiettivi e strategie /1: Rigenerazione urbana

> Obiettivi e strategie /2: Costruire il diritto alla città

> Obiettivi e strategie /3: Natura e spazio costruito: la visione integrata